martedì 20 maggio 2014

I tre anni di C

"Tanti auguri bambina mia!
A te che mi hai fatto scoprire tanti lati nascosti della maternità, a te che sei ostinatamente diversa da tua sorella, a te che sei prepotentemente entrata nel mio cuore spazzando via ogni certezza acquisita e mi hai insegnato ad essere la mamma che volevi tu e non la mamma di Giulia, a te che quando ti sgrido fai di tutto per farmi ridere o mi ignori completamente facendomi sentire inadeguata e ribaltando tutti i concetti genitore figlio che avevo costruito, a te che sei affettuosa come il miele e ch,e generosa di baci e coccole, insegni a me la via per amarti. A te che hai riempito il mio cuore fino all'orlo e che mi hai insegnato che l'amore si moltiplica e non si divide. A te mia piccola Cecilia tanti auguri per i tuoi tre anni."

lunedì 19 maggio 2014

così uguali ma tanto diverse

sono simili, le vesto uguali (perché lo vogliono loro), qualcuno a volte mi chiede anche se sono gemelle....si, si assomigliano, sono bionde, sono delicate...ma dentro sono profondamene diverse.

G spiccatamente sensibile, a tratti remissiva ed estremamente riflessiva, dedita, attenta, poco incline al contatto fisico

C estroversa, coccolona, fisica, ironica, spavalda, buffa e fragile

Vorrei spingere G a lanciarsi nella vita, perchè il suo approccio al mondo la farà faticare, soffrire per troppe piccole cose per le quali proprio non ne vale la pena, perdendosi magri il bello di altre...ma deve fare il suo percorso, devo darle il modo di sbagliare per imparare e fortificarsi...

Ammiro C per quel magnifico connubio di spavalderia e dolcezza che rappresenta e col quale affascina chi la guarda, è caparbia, è poco incline all'ascolto...vorrei insegnarle ad ascoltare, ad aver fiducia in chi le vuol bene perchè così facendo le sue strade saranno più semplici da percorrere....




lunedì 12 maggio 2014

Febbraio 2014: Viaggio a Roma io, Giulia e Cecilia

Star da sola con G e C in viaggio insegna molto. 

In vita nostra eravamo state molte volte da sole al mare, ma è casa nostra, è un po' come essere a Torino ed eravamo andate in auto che è comunque un mezzo abituale. 
Qui c'è la novità del viaggio, di questa città che tutte e 3 stentiamo a capire, poi c'è l'hotel questo sconosciuto, l'aereo con i tanti passaggi (check-in, metalderector, imbarco&sbarco e ripresa bagagli) che se non lo fai un po' di volte resta un mistero.
G nei sui piccoli 4 anni e 1/2 è abituata a conoscere il suo mondo, sa tutto ciò che è lecito ciò che non lo è e su cosa si può trasgredire senza rischiare e guida C in queste cose. Conosce poi tutti i passaggi delle cose che facciamo (andiamo al mare: auto, casello, la parte del viaggio senza le curve, la parte del viaggio con curve e gallerie, casello, statale...).
C nei suoi 2 anni e 1/2 sa molto e quando non sa copia G e finge di sapere.
Il nuovo lo abbiamo sempre affrontato in 4 (il primo aereo, le vacanze in posti nuovi, il dormire non a casa nostra....).
Qui ci sono innumerevoli novità, e c'è solo mamma come punto di riferimento. G mi riempie di domande (tipo ieri sera insisteva per sapere chi saranno le prossime persone che dormiranno in questa stanza di albergo), segue le mie istruzioni meticolosamente perché capisce che è meglio non sgarrare (se il tizio del metal detector dice di togliersi la giacca lo fa all'istante senza banfare, salvo poi farmi mille domande), mi chiede perché io parli solo inglese in questo week end, le spiego che è la sola lingua che ci accomuna tutti, allora va dalla bimba tedesca e in qualche modo riesce a parlarci e giocarci, e mille altre scoperte.
C ha meno proprietà di linguaggio, è meno orientata nel mondo (tipo sente che parlo inglese ma non si chiede il perché) e per carattere non si affida a me per sapere delle cose, ma complessivamente ha capito che qui è meglio non dar troppo spazio ai capricci e fa quel che mamma le chiede di fare, azzarda qualche piccola ribellione ma con un solo NO detto bene rientra tutto.
Ci stiamo divertendo. È una bella avventura per tutte noi.
È un gioco di relazioni tra noi 3 molto sincero, siamo in una situazione in cui esce tutto ciò che siamo. Ne concludo ancora una volta che il rapporto con G lo è noto, adoro i momenti (aimhè rari) in cui C si affida a piene mani alla mamma, perché purtroppo nella maggior parte delle cose, anche quelle che lei non sa e che avrebbero bisogno di mamma che ti tiene per mano (anche fisicamente intendo), lei vuole fare da sola e la mano non me la dà.
Son felice per mille motivi di esser venuta, perché stiamo bene qui, perché lo viviamo con il gusto dell'avventura, perché la complicità con G è alle stelle e perché C, nonostante le sue reticenze, si affida finalmente alla mamma.