mercoledì 25 novembre 2009

Amore

Dalla nasciata della Scricciola sono ancora molte le cose su cui la mia ragione non riesce a far tornare i conti, in primis il parto e il mistero della vita, ma questo è un argomento troppo grande, troppo pesante, non riesco davvero ancora ad affrontarlo, un altro è quello dell'Amore, l'Amore vero, scoperto grazie alla Scricciola.

Già, ho scoperto che per me Mammare=Amare.

L'Amore che ho per la Scricciola non può essere descritto, non può essere razionalizzato e non può essere capito se non vissuto.
Non riesco ad identificare il momento in cui è nato questo Amore, non certo la prima volta che l'ho vista in sala parto, molte madri descrivono quel momento come l'inizio della magia, per me non è stato così, ero troppo spaventata, shockata, sconvolta e impegnata a restar viva per poter amare. Non so se è stato un ora dopo, una settimana dopo o un mese dopo, ma so con certezza che oggi è un sentimento di una potenza inaudita. Mai avrei pensato di poter amare qualcuno a tal punto. E' Amore puro, incondizionato, irrazionale, gratuito, assoluto.
Assomiglia in tutto e per tutto all'Amore che ho sempre saputo che Dio prova per i suoi figli, ma solo oggi smetto di saperlo e lo capisco veramente.
Credo che quel forte sentimento di solidarietà tra madri, nasca proprio dal fatto che sappiamo di condividere questo sentimento, tutte ci troviamo di colpo avvolte da questo nuovo sentire che è così forte da stranirci.
L'Amore si innesca su un corpo affaticato dalla gravidanza, dal parto e dall'allattamento, e su una mente sconvolta dall'aver visto l'originare la vita dal proprio corpo,e che prende coscienza che questo stesso corpo dovrà anche provvedere a mantenere in vita quell'esserino indifeso e grinzoso che è riuscito a scatenere tutto questo in noi.
Questo è ciò che sento, e questo è ciò che leggo nelle altre madri.
L'aver provato questo Amore ha riaperto tutte le porte verso la mia di mamma, che ha Mammato negli ultimi 35 anni per me, ma solo ora lo capisco davvero.
E' questo mio sentire che faticosamente e grossolanamente ho provato a scrivere qui che mi fa commuovere in continuazione, la Scricciola ha quasi 5 mesi, ma non smetto di commuovermi davanti all'Amore che ha saputo scatenare.

sabato 7 novembre 2009

dr jekyll & mr hyde

Rieccomi su un post che mi è caro, ma che non riesco ancora a sviluppare...il LAVORO.
é un argomento sul quale non so proprio leggermi dentro, sono contraddittoria, non mi capisco, mi sento dr jekyll & mr hyde.

Ho ripreso a lavorare molto presto, ma forse è meglio dire che non ho mai davvero smesso.

Ho finito di lavorare il giorno prima della nascita della Scricciola, e quando la Scricciola aveva 2 giorni ero già in piccola parte operativa.

Sono tornata a buon ritmo (ma non ancora "pieno") al lavoro dopo le vacanze, quando la Scricciola aveva 2-3 mesi.

Il dualismo è sempre più forte: la mattina soffro a lasciare la Scricciola, non vorrei separarmene, ma nonappena sono al lavoro mi sento nel mio ambiente, il tempo vola, mi pesa uscire prima dei miei colleghi perchè il mio dovere di mamma (allattatrice) mi chiama, ma poi quando vedo la Scricciola ritorno immediatamente ad essere un tuttuno con lei.

sarà per sempre così?

mercoledì 4 novembre 2009

fragilità, o forse sensibilità

Da quando è nata la Scricciola mi scopro sempre più sensibile, ma questo spesso mi rende fragile.

Una volta difficilmente versavo una lacrima, e se la versavo era perché soffrivo, non certo perché mi commuovevo, e non ricordo di aver mai pianto perché vedevo qualcun altro soffrire.

Ora invece verso molte lacrime, tento di nasconderle al mondo e a me stessa perché fatico a riconoscermi con gli occhi lacrimosi. Piango per commozione, e sono tantissime le cose che mi commuovono, piango se vedo gli altri soffrire, ancor più se si tratta di genitori o peggio ancora di bambini.

Oggi la Scricciola è stata vaccinata, nel momento in cui l'infermiera (dolcissima) l'ha punta lei è scoppiata a piangere, e io ho sentito subito salire le lacrime agli occhi, che fatica trattenerle. Fortunatamente c'era il papà con noi, è stato lui con la Scricciola nel momento dell'iniezione, questo lì per lì mi ha sollevata, ma ripensandoci un po' mi spiace non essere stata io a darle coraggio in quel momento, la prossima volta ci sarò!

domenica 1 novembre 2009

il primo frutto

non ho voluto che fosse "il frutto proibito"...e così oggi abbiamo iniziato la prima esperienza di cibo diverso dal latte con la Pera.
Temevo che questo passo fosse duro per lei e per me:
- temevo che la Scricciola si ribellasse, e invece no, ha gradito, fin troppo, urlava solo quando io, mamma inesperta, ci mettevo troppo tempo ad arrivare con un nuovo cucchiaino pieno di quel purè di pera
- temevo per me che avrei sentito quel cordone ombelicale che ci unisce ancora attraverso l'allattamento definitivamente tagliato, e invece sono stata felice di vederla crescere.

è stata una domenica felice!